Un richiamo ancora attuale
Il Trasporto del Santo Crocifisso di Combo rappresenta l’intreccio tra fede, arte e identità comunitaria. Una tradizione che, pur evolvendosi nel tempo, continua a essere espressione viva della spiritualità di Bormio.
La magia e la superstizione è l’illusione che un gesto, una parola, un oggetto possano cambiare la realtà a nostro favore, ma sono figlie della paura e dell’incertezza, invece di liberarci ci ingabbiano.
Il Trasporto richiede fede: Dio agisce nella nostra vita, dentro una relazione autentica con Lui!
È affidarsi, non perché si possiede la verità, ma perché si intuisce che esiste un senso che ci supera.
È scegliere di credere che non siamo soli, che la vita ha un filo, anche quando si spezza.
La fede non è magia perché non forza Dio. Non è superstizione perché non si aggrappa all’oggetto, ma si apre all’incontro.
La fede ti muove ad agire con responsabilità, a rischiare del tuo, a pregare per poter vivere la vita con Dio e con il suo sostegno. Allora accade il miracolo: incontri una risposta che sorprende. Non è una scorciatoia, non è un premio, non è qualcosa che si può domandare come un favore da ottenere.
Il miracolo è un segno, non una garanzia. È la gratuità che irrompe, a volte nel silenzio, a volte nel clamore. È Dio che si fa vicino, non perché costretto, ma perché ama.
È una manifestazione del suo amore in ordine alla salvezza.
Egli fa segno della sua presenza, che rimane comunque, per chi crede, anche senza miracolo!
2017: Esposizione del S.Crocifisso con il vescovo Diego Coletti al termine della visita pastorale.




Esposizione in occasione della Pandemia di Covid 10 aprile 2020


Marzo 2023: Esposizione contro le guerre e la siccità.


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