Per un fedele cattolico la Messa è il cuore della vita cristiana.
Il Concilio Vaticano II ne ricorda la fonte e il culmine. Nessuno può vedere Dio che sfugge a ogni materialità visibile. La sua Parola, cioè l’espressione del suo essere, si è fatta uomo in Gesù Cristo per farsi conoscere veramente e visibilmente: «Chi ha visto me, ha visto il Padre».
Per questo egli stesso istituì la messa chiedendo ai suoi apostoli: «Fate questo in memoria di me». Non si tratta di ricordare ciò che Gesù fece, ma di ciò che la Bibbia chiama un “memoriale”. È un atto che rende presente in modo efficace, corporeo, veramente quello che ricordiamo. Pane e vino, trasformati dalla Parola di Cristo di Dio: “questo è il mio Corpo; questo è il mio sangue”, diventa il suo corpo e il suo sangue.
Così, quando è presente alla Messa, il cattolico è “fedele” alla sua vocazione che è quella di offrire questo atto di amore di Dio per tutti gli uomini.
Nelle varie comunità: Valdidentro; Valfurva; Valdisotto, Livigno e Trepalle
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Attraverso la sua liturgia, la Chiesa rivive tutta la storia della salvezza e la vita di Cristo, durante un anno segnato da un gran numero di feste e solennità. Questo calendario è anche contrassegnato da feste locali che commemorano grandi santi e giornate di sensibilizzazione e preghiera. Vedi le principali feste.
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