Adorazione Eucaristica - Parrocchia Santi Gervasio e Protasio in Bormio

L’adorazione eucaristica è un tempo di silenzio alla presenza di Cristo presente nell’ostia consacrata durante la messa. Questa preghiera personale è anche una preghiera della Chiesa: ecco dodici consigli per accogliere ciò che Gesù vuole dirci. Jacques Gauthier – pubblicato il 21/06/20

Da diversi anni vediamo sempre più il Santissimo Sacramento esposto sugli altari del mondo, non solo nelle nuove comunità e nei luoghi di pellegrinaggio, ma anche in semplici cappelle di adorazione perpetua, provenienti dalle parrocchie e dalle diocesi. L’adorazione eucaristica diventa spesso il fondamento dell’unità parrocchiale.

Celebrazione dell’Eucaristia e adorazione non si escludono a vicenda ma si completano a vicenda. La fede vivificata dall’amore ci dà di esplorare le profondità di questa presenza di Cristo sotto i segni del pane e del vino.

Un’esperienza personale ed ecclesiale

I tempi di preghiera personale e di adorazione eucaristica si riferiscono alla comunione ecclesiale perché siamo i membri del suo Corpo mistico. Prendersi del tempo per l’adorazione eucaristica permette di ritrovare meglio la comunità a messa. Dopo questo tempo di silenzio, c’è meno pericolo di “assuefarsi” all’Eucaristia, perché la tua fede è più viva. Che gioia formare insieme lo stesso Corpo! Si crea un legame di carne tra Dio e noi. Cogliamo meglio questo mistero di alleanza fatto di interiorità e amore dove ricevendo il Figlio, riceviamo anche il Padre e lo Spirito. Attraverso l’Eucaristia, comuniamo a questa fonte trinitaria che è al centro stesso della nostra vita, della vita. Lungi dall’essere vissuta in modo individualistico, l’adorazione eucaristica è un atto comunitario perché è lì che portiamo meglio le gioie e le tristezze del mondo.