«Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre» (Sal 145)

Dodici consigli per adorare il Santissimo Sacramento

L’adorazione eucaristica consiste essenzialmente nel mettersi in presenza di Cristo, veramente presente nel suo Corpo e nel suo Sangue sotto le apparenze del pane che è stato consacrato alla messa. Lui è lì, tu sei qui, tutto qui. Ecco al metodo. Gesù ha l’iniziativa, dobbiamo solo accogliere ciò che vuole offrirci. Durante i momenti di adorazione, è bene ricorrere alla Sacra Scrittura per sostenere la preghiera. Ci possono essere canti e preghiere adattati dalla liturgia delle ore, come i salmi, e che seguono il ritmo dell’anno liturgico. Ma l’importante è soprattutto rimanere nella preghiera silenziosa. Ecco dodici consigli che possono aiutarci a vivere un’ora di silenzio in presenza del Santissimo Sacramento.

METTITI IN GINOCCHIO

Si entra in questo luogo di preghiera dove è esposto il Santissimo Sacramento. Ti metti in ginocchio e ti inchini profondamente in segno di adorazione. Tu adori Cristo presente nell’ostia consacrata dall’omaggio esterno del tuo corpo. Fai lentamente il segno della croce rappresentando te stesso ciascuna delle persone della Trinità presenti in te: “A nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, Amen”. Rimani in ginocchio per qualche minuto o ti siedi, a seconda di ciò che ti conviene.

INIZIA CON UN ATTO DI FEDE

Inizi la tua adorazione silenziosa con un atto di fede nella reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. “Signore, credo che tu sia presente sotto il segno del pane nell’ostia. Ti adoro e ti rendo grazie”. Durante tutto il tempo di adorazione, rilancia la tua preghiera con un atto di fede vivificato dall’amore. “Gesù, credo, ma aumenta la mia fede”. Questi primi passi dell’adorazione sono importanti perché danno il tono per mettersi subito in presenza di Dio.

SCENDI NEL TUO CUORE

L’adorazione non richiede alcuna tecnica complicata. Tutto deve rimanere semplice. L’amore è la via reale che apre la porta dal cuore al cuore silenzioso. “Signore, ti amo. Apri il mio cuore alla tua azione”. Scendi nel tuo cuore, in quella parte profonda del tuo essere che ti permette di entrare in relazione con il Padre, il Figlio e lo Spirito. Chiedi allo Spirito di aiutarti ad abbandonarti al Padre, che depositi in te gli stessi sentimenti che abitavano il cuore di Gesù.

PREGA CON LE TUE DISTRAZIONI

Chiudi gli occhi, adori in silenzio. Tu offri a Gesù ciò che sei e ciò che vivi. Gli parli come ad un amico. Voci e pensieri si alzano in te non appena inizi a raccoglierti. Prega con le tue distrazioni. Offri a Gesù le tue preoccupazioni e le tue ansie. Prenditi cura di lui, si prenderà cura di te. Parla con lui, ti parlerà a modo suo. Stai vicino a lui, starà vicino a te. E il tuo cuore si riposerà vicino al suo.

ASCOLTA GUARDANDOLO

L’adorazione eucaristica è il modo più semplice e diretto qui sotto per vedere Dio. Sii presente alla sua Presenza. Tu guardi Gesù, lui ti guarda. Se sai fare solo questo, sapere che ti guarda con amore è già molto. Metti lo sguardo sull’ostia, sulla croce o sul tabernacolo, vedrai quanto ti ha amato e quanto ti ama in questo momento. Digli che lo ami con tutto il cuore, anche se non senti nulla. Vuole attirarti nella dolcezza del suo cuore. Dimora nel suo amore. Ascolta quello che ha da dirti.

RIPETI UNA BREVE PREGHIERA

Non è il momento di pronunciare lunghe preghiere e leggere un libro. Resta vicino al tuo cuore e lascia che la presenza di Dio ti invada. Scegli un versetto di un salmo, un estratto del vangelo del giorno, una breve preghiera che ripeti con il cuore, senza sforzo, a seconda di ciò che vivi. Esempi: “Vieni, Gesù”; “Signore Gesù, Figlio del Dio vivente, abbi pietà di me”; “Ti adoro, Signore”; “Ti amo”; “Benedetto tu”; “Il mio Signore e il mio Dio”; “Gesù dolce e umile di cuore”; “Padre, in Gesù, dammi lo Spirito”; “Gesù, fai di me il tuo testimone”…

ESPORSI AL SOLE DELL’ADORAZIONE

Esponiti all’amore ardente di Cristo come davanti a un dolce sole. Tu diventi ciò che contempli. Guarda verso di lui, sarai illuminato. È dove lo lasci entrare. Accoglie la sua luce che emana dalla sua divinità. Chiedi al tuo angelo custode di aiutarti ad adorare. Non ha senso parlare molto, basta un sospiro d’amore, o una sola parola: “Abba”, “Gesù”, “Spirito Santo”. Rendi grazie per questo Dio che ti ama così come sei e che ti chiama alla vita eterna. Riconosci che sei degno di essere amato.

DIGLI CHE LO AMI

Il tempo è prezioso, lo bruci per Dio nell’adorazione. Sei stanco, distratto, tormentato. I minuti sono lunghi. Torna alla preghiera del cuore, a una breve formula che può infiammare il tuo cuore. Ricomincia la preghiera e invoca lo Spirito Santo che viene in aiuto della tua debolezza. Dì a Cristo che lo ami, anche se non senti nulla. Davanti al realismo dell’ostia, esprimi il tuo rapporto con Dio, comunichi al respiro dello Spirito, diventi una lode di gloria nel cielo della tua anima.

RINGRAZIA IL SIGNORE

Gesù è lì per te, in ogni momento. Ringrazialo per il suo amore che nutre la conversazione intima che vivi con lui. Ammira ciò che fa per te: nasconde la sua gloria nell’ostia per non accecarti, vela la sua perfezione per non scoraggiarti, ti lascia vedere cosa puoi sopportare, aspetta che il tuo cuore si apra totalmente alla sua misericordia in modo che possa diffondere le sue ondate di tenerezza. Gesù continua a precederti. Ti ha dato la grazia di rispondere alla sua chiamata e di trascorrere un’ora nella sua presenza sacramentale. “Il Maestro è lì, e ti chiama” (Gve 11, 28).

SPENI LA SETE DI GESÙ

“Dammi da bere”, diceva Gesù alla Samaritana. Ha rivelato a diversi mistici la sua sete di essere amato al Santissimo Sacramento. Il suo desiderio è quello di trovare adoratori in spirito e in verità per diffondere il suo amore infinito. Si nasconde sotto le apparenze del pane e del vino in modo che la sua povertà e la sua semplicità siano anche le tue. Unisca la tua preghiera alla sua. Disseta Gesù adorandolo nell’ostia, lasciandoti amare da lui e riconoscendolo presente negli altri, specialmente nei più piccoli, sull’esempio dei beati Carlo di Foucauld Madre Teresa. Allora gli restitui l’amore per amore, e Dio diffonde in te il suo Spirito.

LASCIATI TRASFORMARE CON MARIE

Gesù è lì nel suo sacramento d’amore. Sei venuto da lui con il tuo peso. Lascialo ai suoi piedi e riposa in lui, ti consolerà. Prendi a casa tua Maria; è stata il primo tabernacolo che ha portato il pane della vita. Unisci la tua adorazione alle sue adorazioni, dal Presepe al Calvario. Donna di silenzio con Giuseppe, ti invita a rimanere nel silenzio del tuo cenacolo e a lasciarti trasformare dall’adorazione. Ti accompagna durante e dopo la preghiera. Quindi, finendo il tuo tempo di adorazione, prostrandoti di nuovo e facendo il segno della croce, sappi che Maria e Giuseppe non sono mai lontani da te per condurti sempre verso Gesù.

DIVENTA EUCARISTIA

Più adori, più aumenta la tua fede, più diventi un ringraziamento. Tu entri nell’intimità di Cristo; il suo corpo e il suo sangue si trasfondono in te. Diventi eucaristia, secondo l’espressione del poeta Patrice de La Tour du Pin. Ha scoperto che come le foglie e le piante che attraverso il processo della fotosintesi assorbono alcuni elementi del suolo, dell’aria e della luce, l’anima che si espone al sole dell’Eucaristia cattura una vita divina che la nutre. Il vero sole è questa ostie che diffonde nel tuo cuore una nuova alba. Tu stesso diventi un’ostia che Cristo divinizza per trasformare l’umanità nel suo corpo e nel suo sangue. Questo divenire eucaristico, san Paolo lo esprime anche in questi termini: “Tutti riflettiamo la gloria del Signore, e siamo trasfigurati a sua immagine con una gloria sempre maggiore, dall’azione del Signore che è Spirito” (2Cos 3, 18).