È tempo di rinnovare il Consiglio Pastorale Parrocchiale, (formato nel 2018) secondo le indicazioni del Vescovo del documento Sinodale, e del Vademecum diocesano del 2017.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è l’organismo ordinario della comunione e sinodalità ecclesiale, del discernimento comunitario e della corresponsabilità, di programmazione e di coordinamento dell’azione pastorale della parrocchia, in ordine all’evangelizzazione, alla santificazione e alla carità dell’intera comunità e dei singoli battezzati.
Ha i seguenti scopi:
a) analizzare approfonditamente la situazione pastorale della parrocchia;
b) elaborare orientamenti e azioni per il cammino pastorale della parrocchia, in sintonia con le indicazioni della Diocesi.
Non si tratta di “fare”, “operare”, “discutere”, bensì di discernere come seguire Cristo pastore che conduce la comunità, cioè come concretamente, in quanto comunità, seguiamo la volontà di Dio.
Come faremo?
- Pregando personalmente e comunitariamente
Signore Dio nostro, mentre eleggiamo il nuovo Consiglio pastorale
aiutaci ad essere parte attiva dentro la Chiesa.
Illumina la nostra mente perché riconosca i doni dello Spirito
che rendono viva la comunità di quanti credono in te.
Aiutaci a comprendere come e dove spendere le nostre energie
perché nella Chiesa ci sia fraternità, preghiera e attenzione,
ci sia collaborazione, corresponsabilità e rispetto reciproco.
Signore nostro Dio, rendici consapevoli
dei doni che sono negli altri e dacci la capacità di aiutare a svilupparli
perché la tua Chiesa sia segno di risurrezione,
luogo dove si sperimenta quella libertà e quella donazione reciproca
a cui chiami l’intera umanità. Amen.
- Riflettendo su queste brevi note e sui testi che riporteremo sul foglietto settimanale e sul bollettino parrocchiale.
- Eleggendo i nuovi rappresentanti in due fasi:
Raccolta di candidati dal 26 feb al 26 marzo 2023 con la parte staccabile da questo foglio. Basterà segnare uno o più nomi – anche il proprio, se si desidera proporsi – nelle righe segnate, pregare per loro, e introdurre la scheda nell’urna predisposta in chiesa parrocchiale.
Votazione, dopo tutte le S.Messe del 16 aprile. Composta la lista di candidati, verificata la loro disponibilità, si potrà esprimere una preferenza per fascia d’età.
Per la nostra parrocchia ci sarà un consiglio composto da:
- 5 membri di diritto: il parroco, il canonico, un rappresentante delle religiose, il presidente di Azione Cattolica, un rappresentante della Caritas parrocchiale.
- 12 membri eletti dalla comunità (2 per ogni fascia d’età di 18-30 anni; 31-45 anni; 46-60 anni; 61 anni e oltre; una coppia di sposi). Sarà poi opportuno rendere stabili i rapporti con la commissione oratorio, il gruppo liturgico, l’animazione missionaria, i catechisti. Per questo saranno integrati rappresentanti di commissioni o di S. Lucia, ove non siano già presenti tra gli eletti.
- 3 eletti dal parroco al fine di rendere il CPP più rappresentativo dell’immagine complessiva della parrocchia.
- Il Sinodo XI e il Vademecum diocesano dispongono la durata in carica di 5 anni, con almeno 4 incontri l’anno. I consiglieri non possono svolgere più di due mandati consecutivi.
Per poter essere membri del Consiglio Pastorale occorre quindi:
- desiderare e vivere con gioia la propria vita cristiana, volontà d’impegno, capacità di ascolto, dialogo e conoscenza dei concreti bisogni della comunità cristiana;
- essere qualificati da uno spiccato senso ecclesiale, da una seria tensione spirituale, alimentata dalla partecipazione all’Eucaristia, dall’assiduo ascolto della Parola e dalla Preghiera, essere in piena comunione con la Chiesa negli elementi fondamentali della professione della stessa fede, nella vita sacramentale;
- aver completato l’iniziazione cristiana, aver compiuto 18 anni, ed essere canonicamente domiciliati nella parrocchia;
- non rivestire cariche politiche o amministrative.
Elettori sono i cristiani che abbiamo il domicilio canonico in parrocchia e abbiano compiuto almeno 16 anni. Lasciamo alla coscienza e intelligenza dell’elettore l’onestà di esprimere una sola volta il proprio voto.
Grazie, don Fabio e il consiglio pastorale uscente
