I Simboli della Devozione
La processione coinvolge confraternite, autorità civili e religiose e l’intera popolazione. Canti, preghiere e litanie accompagnano il Crocifisso, mentre le strade vengono adornate archi di trionfo, con fiori e luminarie, raffigurazioni.
Camminare per strada dietro il crocifisso esprime la realtà di essere discepoli di Colui che ha dato la vita per tutti.
Gli oggetti e le opere artistiche che vengono realizzate di volta in volta per accompagnare il Trasporto diventano espressione di una comunità che cammina, che cresce e che cambia nel tempo. Diventano un segno per chi seguirà negli anni futuri. Un richiamo per reinterpretare, nel presente, l’unico dono: Gesù che si è offerto totalmente e gratuitamente per noi una volta per tutte.
Incoronazione:
L’Arciprete don Evaristo Peccedi, negli anni 30, raccoglie l’oro e l’argento degli umili e dei ricchi. Con il prezioso metallo fuso, i fratelli Borghi di Malnate hanno cesellato una riuscitissima corona di spine. È d’argento massiccio indorato, ha 54 spine d’oro e 14 rubini a goccia del Siam; pesa 782 grammi. Riporta la dedica: quam spinis intextam- in capite Christi – impi posuere – auream renovat coronam – pietas burmiensium – Hum Redemptionis anno jubilari MCMXXXIV (la pietà dei bormini ricostruisce la corona d’oro che gli empi posero sulla testa di Cristo intrecciata di spine. Per la redenzione dell’umanità, nell’anno giubilare 1934).
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