«Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre» (Sal 145)

F) Chiesa di Santa Lucia

Il cammino della fede 

F) Chiesa di Santa Lucia 

1) L’arte

Questo antichissimo edificio di culto, fu documentato per la prima volta nel 1391, ma la sua fondazione è sicuramente più antica.

L’esterno della chiesa è impreziosito da un grande affresco raffigurante San Cristoforo con un bambino sulle spalle.

L’interno dell’edificio presenta due navate affiancate nelle quali sono conservate alcune tra le più significative opere d’arte del Bormiese. La navata settentrionale, più piccola e più antica, presenta un importante ciclo pittorico realizzato nel 1545 dal pittore bresciano Vincenzo De Barberis e raffigurante l’Annunciazione con Maria e i Santi tra i quali San Martino di Tour, San Sebastiano, San Rocco, San Giovanni Battista, i Profeti e storie della vita di Santa Lucia.

Anche la navata principale della chiesa può vantare un significativo affresco cinquecentesco e, in questo caso, attribuibile al pittore comasco Giovanni De Magistris. Quest’opera raffigura la Vergine con il Bambino, San Nicola da Tolentino, San Antonio Abate, San Rocco e San Sebastiano. Sulla parete di fondo è inoltre visibile un frammento di affresco quattrocentesco dedicato a  Sant’Antonio Abate.

2) La testimonianza: 

La volta della cappella di Santa Lucia vede una iconografica rara: vi sono quattro donne e non evangelisti come di consueto. Troviamo raffigurata anzitutto l’Assunzione della Vergine Maria. Le nubi sono squarciate da una ricca “mandorla” di luce, con i volti dei serafini. Maria è in piedi con le braccia aperte, tra due angeli. Di fronte a lei santa Maria di Magdala. Fu una delle donne che lo seguirono nella vita pubblica, la prima ad annunciare la risurrezione di Gesù secondo l’evangelista Giovanni: evangelizzatrice degli apostoli. A destra santa Lucia: inginocchiata, offre la palma del martirio e si suoi occhi su vassoio, secondo l’iconografia classica. Libera dalle seduzioni della ricchezza, avendo attraversato la persecuzione, come raffigurato nella parete inferiore, ha trovato la vera luce. A sinistra santa Caterina d’Alessandria, martire in Egitto nell’anno 305, contemporanea di Lucia. Secondo la leggenda era una principessa, formata nella filosofia e nelle arti, uccisa tramite decapitazione per il suo rifiuto di onorare i pagani, dopo essere stata torturata con la ruota dentata (che si spezzò miracolosamente). Fu capace di tenere testa a un un consesso di ben 50 saggi.   

3) La riflessione (Papa Francesco)

“La rinascita dell’umanità” è “cominciata dalla donna”. Dalla Vergine è sorta la salvezza “e dunque non c’è salvezza senza la donna”. Lei, con la sua carne e il suo grembo, è fonte di vita. Una vita che oggi il mondo maltratta, violenta, umilia ancora una volta in definizioni che non tengono conto dei dolori inferti alle donne, come quello di “sopprimere la vita che portano in grembo”, o dei graffi della loro anima, costretta a vendersi sui cigli delle nostre strade.

Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità. Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati! Oggi pure la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica. Ci sono madri, che rischiano viaggi impervi per cercare disperatamente di dare al frutto del grembo un futuro migliore e vengono giudicate numeri in esubero da persone che hanno la pancia piena, ma di cose, e il cuore vuoto di amore. È difficile riparare a tanto male, il riscatto passa dal prendere a cuore la vita, dal superare l’indifferenza, dal rendere un mondo migliore, trasformandolo in una “casa di pace” dove sia tutelata la dignità della donna.

Solo chi guarda col cuore vede bene, perché sa “vedere dentro”: la persona al di là dei suoi sbagli, il fratello oltre le sue fragilità, la speranza nelle difficoltà; vede Dio in tutto.

Da Maria inizia la “rivoluzione della tenerezza” perché Gesù si è specchiato nei suoi occhi appena nato, ha ricevuto le sue carezze e questo deve continuare a fare la Chiesa.

Anch’ella, infatti, come Maria, è donna e madre, la Chiesa è donna e madre, e nella Madonna ritrova i suoi tratti distintivi. Vede lei, immacolata, e si sente chiamata a dire “no” al peccato e alla mondanità. Vede lei, feconda, e si sente chiamata ad annunciare il Signore, a generarlo nelle vite. Vede lei, madre, e si sente chiamata ad accogliere ogni uomo come un figlio.  Papa Francesco , primo gennaio 2020

Il ruolo della donna nell’organizzazione ecclesiale, nella Chiesa va oltre, e dobbiamo lavorare su questo oltre, perché la donna è l’immagine della Chiesa madre.

Papa Francesco Udienza Dicastero laici, famiglia, vita 16-11-2019

La donna è colei che fa bello il mondo, che lo custodisce e mantiene in vita. Vi porta la grazia che fa nuove le cose, l’abbraccio che include, il coraggio di donarsi. La pace è donna. Nasce e rinasce dalla tenerezza delle madri. Perciò il sogno della pace si realizza guardando alla donna. Non è un caso che nel racconto della Genesi la donna sia tratta dalla costola dell’uomo mentre questi dorme. La donna, cioè, ha origine vicino al cuore e nel sonno, durante i sogni. Perciò porta nel mondo il sogno dell’amore. Se abbiamo a cuore l’avvenire, se sogniamo un futuro di pace, occorre dare spazio alla donna.     All’American Jewish Committee

4) La domanda 

Quali donne devi ringraziare per la tua vita?

5) La Preghiera e l’azione  

Rivolgi brevemente al Signore la tua preghiera…
Puoi scrivere una preghiera su un cartoncino, lasciarlo nella cassettina: pregheremo per la tua intenzione.