«Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre» (Sal 145)

Giornata Infanzia Missionaria – Benedizione dei bambini

Invitiamo le famiglie di tutti i battezzati degli ultimi tre anni.

Il tema del 2023 – 2024: “Cuori ardenti, piedi in cammino”

Missio Ragazzi, per questo anno pastorale, invita tutti a scoprire, nel cammino sinodale della Chiesa universale e di ogni nostra Chiesa locale, la ricchezza e la gioia dei discepoli a Emmaus, a non perdere di vista il cammino coi fratelli e vivere così la comunione, il bisogno preziosissimo di mettersi in ascolto e di vivere la partecipazione, lasciandosi convertire al Vangelo, per rispondere col nostro entusiasmo e annunciare a tutti la scoperta del Risorto, spendendosi fino in fondo per la missione, che è  annunciare Gesù con la vita, con tutte le sue ricchezze e fragilità.


Istituita nel 1950 da Pio XII, che stabilì la data nel giorno dell’Epifania, dando libertà ad ogni nazione di adattarla alle esigenze locali, è promossa dalla Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria che ha l’obiettivo di coinvolgere i piccoli nei progetti che sostengono le missioni. Il segretario generale, suor Tremarelli: tutti i minori hanno diritto a un’educazione e ad essere sostenuti e accompagnati dalla comunità, dalla famiglia, dalla Chiesa

I bambini a sostegno delle missioni

L’impegno quotidiano di ogni bambino e ragazzo missionario consiste nella preghiera e nell’aiuto concreto in favore dei propri coetanei, spiega il portale delle Pontificie Opere Missionarie, in particolare quelli che vivono nelle giovani Chiese, e la Giornata Mondiale è l’occasione per rafforzare tale impegno. Ad offrire il loro contributo sono anche i Cantori della Stella, quei ragazzi che, secondo un’antica usanza originatasi nel XIV secolo, girano di casa in casa, solitamente vestiti da Magi e con una stella (di Betlemme) sulle spalle, interpretano canti natalizi e raccolgono offerte per progetti caritativi. Condividendo il carisma dell’Opera dell’Infanzia Missionaria, in questi giorni i Cantori della Stella sono impegnati in molti Paesi ad annunciare il Vangelo, a portare la benedizione di Dio nelle case e a sostenere il Fondo universale di solidarietà dell’Opera. 

Nel 2023 il 72esimo anniversario dell’iniziativa

La Giornata Mondiale dell’Infanzia Missionaria è stata istituita il 4 dicembre 1950 da Pio XII, che stabilì la data nel giorno dell’Epifania, dando però libertà ad ogni nazione di adattarla alle esigenze locali. È stata celebrata per la prima volta il 6 gennaio 1951. La Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria è nata invece il 3 maggio 1922 con Pio XI, ma le sue origini risalgono al secolo precedente. Fu il vescovo di Nancy, monsignor Charles de Forbin-Janson, che, colpito dalle notizie che arrivavano dalla Cina sui numerosi bambini che morivano di fame e di stenti, senza aver ricevuto il battesimo, ebbe l’idea di offrire aiuti coinvolgendo i più piccoli, chiedendo loro “un’Ave Maria al giorno e un soldino al mese”, perché potessero sostenere i loro coetanei cinesi. E così il 19 maggio 1843 fondò l’Opera della Santa Infanzia, che poi Pio XI, conscio del grande contributo che in circa ottant’anni l’Opera aveva dato alle missioni, riconobbe come Pontificia. Oggi la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria è attiva in oltre 130 Paesi con l’obiettivo di aiutare i più piccoli a sviluppare uno spirito missionario e a condividere la fede e i mezzi materiali specialmente con i bambini più bisognosi, ma anche di promuovere, incoraggiare e sostenere le vocazioni missionarie ad gentes.

Dietro ad ogni progetto l’annuncio del Vangelo

La Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria lavora insieme alle Direzioni nazionali e sostiene innumerevoli progetti per aiutare i bambini di tutto il mondo. Ogni anno propone un tema sul quale in ogni Paese bambini e ragazzi sono invitati poi a riflettere attraverso svariate iniziative, campagne missionarie e momenti di catechesi.

Tutto ciò che riguarda l’infanzia è urgente, specialmente l’educazione, l’alimentazione e la salute. Come Opera dell’Infanzia Missionaria noi sosteniamo progetti nei Paesi che chiamiamo “territori di missione”, quindi in tutto il continente africano, l’Asia, l’Oceania, la Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea e i vicariati apostolici dell’America Centrale e dell’America del Sud. Ci sono varie tipologie di progetti: l’animazione, la formazione missionaria, la fede, ma molto importanti e rilevanti – e sono quelli più numerosi – sono quelli dell’educazione scolastica, protezione vita che riguardano quindi l’alimentazione, la salute e tutto ciò che concerne i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni.